Melania Dalla Costa, l’attrice riflessiva che fa le cose a modo suo

Vogue Messico Melania Dalla Costa

Melania Dalla Costa, l’attrice riflessiva che fa le cose a modo suo

Vogue Messico ha dedicato un servizio a Melania Dalla Costa.

 

Vi presentiamo Melania Dalla Costa, la produttrice italo-francese capace di incarnare l’idea di rompere con le convenzioni.

Melania Dalla Costa arriva a conquistare l’industria del cinema e dell’intrattenimento, e a combattere la violenza contro le donne e lasciare il segno e la voce di fronte a questa battaglia contro la società. I problemi appaiono e superarsi giorno dopo giorno diventa un compito difficile. Eppure l’attrice, scrittrice e produttrice italo-francese – nata il 25 febbraio 1988 a Marostica – si sente “tranquillamente sicura” di essere un’alleata del cambiamento e una leader dell’innovazione.

 

La creativa si è formata al Teatro Elfo, Spazio Gedeone, CTA di Milano e al Conservatorio di Teatro di Roma. È una delle principali attiviste in difesa delle donne, segue il cinema con avidità e ha un occhio al futuro dell’industria. Ma se questo è un breve riassunto di dove si trova la testa di Melania ora che si fa strada in vari ambiti e parti del mondo, la storia di questa incredibile donna è da conoscere.

Melania Dalla Costa su Vogue Messico 1

 

Melania Dalla Costa potrebbe essere la prossima voce del movimento femminile?

 

Mentre intraprendeva la sua carriera nell’industria cinematografica, l’italo-francese ha studiato recitazione con i migliori coach del panorama cinematografico internazionale, tra cui Ivana Chubbuck e Bernard Hiller. Con questo come premessa, Melania ha potuto fare il suo debutto sul piccolo schermo con un ruolo nella telenovela ‘Un posto al sole’ nel 2014, seguita da ‘Immaturi’ – serie televisiva diretta da Rolando Ravello (2016) – e il film ‘Pamuk Prens’ (2016).

 

Nel febbraio 2018, si è esibita al Festival di Cannes ‘Stato di Ebbrezza’, di Luca Biglione, dove è co-protagonista al fianco di Francesca Inaudi. Il film è stato anche selezionato al Marché del Festival de Cannes. Lo stesso anno, Melania ha recitato nel film ‘I Sogni Sospesi’, un cortometraggio che ha scritto con la regista Manuela Tempesta, ‘Three’, diretto da Alberto Bambini, e ‘The Untold’, un fashion film diretto da Irene Cacciarini. Allo stesso modo, durante l’edizione del 76′ del Festival del Cinema di Venezia è stata una delle protagoniste della kermesse, presentando ufficialmente il film ‘I Sogni Sospesi’ nello spazio della Regione Veneto all’Hotel Excelsior di Venezia Lido.

 

Vogue Messico Melania Dalla Costa 2

Con questi risultati davanti a sé sembra appropriato, quindi, che la casa di produzione si sia incaricata di diventare un leader di cambiamento femminile. Ed è che quando parliamo di cambiamenti ci riferiamo ad azioni che trasformano questo mondo in un mondo migliore. Un esempio è la sua testimonianza della campagna 2019 delle Nazioni Unite (UNICRI) contro la violenza contro le donne. L’UNICRI – che è l’istituto delle Nazioni Unite – si occupa della prevenzione del crimine e del rafforzamento del sistema giudiziario come base fondamentale per la protezione dei diritti umani e per lo sviluppo, qui Melania è stata il volto delle immagini che sono state create dal fotografo Dimitri Dimitracacos.

La madrina del Carnevale di Venezia 2023

 

Allo stesso modo, Melania è diventata madrina del Carnevale di Venezia 2023, la manifestazione che onora la cultura e l’essenza italiana. Per quanto riguarda questa notizia, l’attrice ha risposto con gioia e motivazione a una serie di domande.

Com’è stata l’esperienza di essere madrina del Carnevale di Venezia 2023?

 

“Per me è un onore essere la madrina del Carnevale di Venezia, uno degli eventi più importanti a livello artistico, culturale e turistico del mondo. Sono nata e cresciuta nel Veneto. Ho svolto questo ruolo prestigioso con amore e passione, circondata dal mistero, dal sogno, dall’eleganza e dalla magia della città. Questa edizione è stata magnifica. Vivere Venezia è sognare ad occhi aperti, è un’esperienza indescrivibile, con maschere, costumi e festival in tutta la loro magnificenza”.

Melania Dalla Costa madrina del carnevale di Venezia 2023 in gondola con gondoliere

 

Sappiamo che sei un’attivista internazionale, hai qualche progetto in corso?

 

“Ho lavorato alla realizzazione di un progetto per le donne iraniane, che è andato avanti grazie al mio contributo e ne sono molto felice. La Galleria Gaburro di Milano è teatro di un’iniziativa di forte contenuto politico e sociale in occasione dell‘8 marzo, festa della donna. Consapevole dell’interesse di Liu Bolin, uno degli artisti più conosciuti e apprezzati a livello internazionale, per affrontare il tema della libertà attraverso la sua pratica performativa, ho voluto coinvolgere fortemente Nasibe Shamsaei, attivista contro gli eliab, Nasibe, all’interno del progetto artistico di Bolin, come simbolo delle migliaia di donne che lottano ogni giorno. Nel tracciato figurativo della fotografia occupa un posto centrale il gesto di Nasibe di tagliarsi i capelli, sinonimo di ribellione pacifica, con il quale rivendica un’autentica e profonda libertà. Ho subito contattato Nasibe dopo la sua protesta per la tragedia della giovane Mahsa Amini, che ha scioccato il mondo, e con questo progetto voglio dare voce a un’altra attivista la cui voce non è libera”.

Hai qualche viaggio in sospeso?

 

“Vorrei andare in India, sto lavorando a un progetto a livello sociale che mi tocca molto da vicino”.

 

 

Leggi l’articolo originale su Vogue Messico.